QUASI QUASI MI FACCIO IL GELATO!
Alimento antico, idea nuova. Remunerazione azzerata per via delle quote, nobilitazione ottenuta accettando il rischio di un’avventura diversa.
E’ la storia di questa azienda e del suo vulcanico titolare, Pierluigi, che qualche anno fa, stanco della situazione stagnante che caratterizzava (e caratterizza tuttora) il mondo del latte, decise di cambiare strada e imprimere una direzione di tutt’altro orientamento rispetto a quanto fatto fino a quel momento.
“Io ho la fortuna di avere una stalla”, mi ha spiegato quando sono andato a trovarlo, perché non provare a trasformarmelo io, il latte?”.
Ecco fatto. Le vacche, circa un centinaio, ci sono ancora. Le alimenta lui con il fieno prodotto in azienda, ma il latte non lo vende più esclusivamente ai caseifici. No, circa la metà della mungitura (d'estate anche qualcosa in più), finisce nel suo laboratorio, dove viene trasformato in formaggi (caciottine e freschi) e, soprattutto, in gelato.
Questa virata lo ha premiato. Ha coinvolto tutta la famiglia, che di buon grado ha iniziato a partecipare attivamente alla vita familiare creandosi delle mansioni nei vari ambiti in cui l’azienda si sviluppa. Lui e il figlio, quindi, lavorano in stalla. Ogni mattina e ogni sera mungono il latte che, ancora caldo, finisce nella cisterna di raccolta e da qui direttamente in laboratorio. Qui la moglie e la figlia provvedono alla caseificazione e alla gelateria, seguendo metodi artigianali e realizzando prodotti veramente interessanti.
Il banco vendita è un ampio assortimento di gusti spalmati su una ventina di vaschette e più, da cui nascono quei gelati che, al di là del valore alimentare, rispecchiano soprattutto una storia familiare e professionale ricca di intraprendenza e coraggio, un modo nuovo di vivere una passione ereditata da generazioni di allevatori che si è evoluta in maniera decisa verso il consumo diretto.
Dalla frisona al cono: il passaggio è immediato. Che non significa semplice, ma indubbiamente vincente. Una famiglia, una storia, una sfida. Riuscita.
Quando si arriva nell'ampio piazzale della gelateria, si entra totalmente nel mondo di Pierluigi e della sua attività. Si degusta il gelato ma si vedono le vacche in stalla e, se arrivate all'ora giusta (intorno alle 17), potete vedere la mungitura serale e pensare che, da lì a poco, quel latte diventerà gelato, magari proprio il vostro...